Ho messo insieme un po’ di riflessioni per cercare un filo conduttore, forse non c’è, forse però queste riflessioni possono servire per stimolare approfondimenti e per lanciare altre idee. Le ho definite visioni enne.0…, e sono parziali, per salti, necessariamente e assolutamente aperte a contributi di tutti gli uomini e le donne che ne condividono i principi ispiratori. Come è mio stile, le riflessioni non sono disgiunte dal mio percorso personale, dunque è solo per questo che parto dal 1976, anno in cui, volendomi confrontare col PCI che fino allora non avevo neanche votato, mi resi conto che anch’io, e già da un paio di anni, ero passato da una visione rivoluzionaria a un’altra che era, e rimase, indefinita. Ed è sempre per il mio partire dal personale che è presente una certa centralità del comunismo, comunismo che (non fui mai iscritto al PCI per essere io anti stalinista e con una visione negativa del socialismo reale) rimase fino a questa riflessione il mio riferimento ideale. Spesso i termini virgolettati vogliono sottolineare l’uso di terminologie classiche che però, a mio avviso, non sono più adatte ad esprimere le nuove condizioni, è come ammettere che, fin dalle parole, anche il linguaggio non è più capace di esprimere il presente e il futuro.